Questo simulacro si trovava nella vicina chiesa di S. Maria dell'Itria, ove, durante il ministero di don Nicola Ragusa, si riunivano molti fedeli per celebrare il triduo e la Santa Messa. Col passare del tempo la piccola chiesa di S. Maria dell'Itria non fu più sufficente ad accogliere tutti i fedeli che volevano partecipare alle celebrazioni in onore dell'Addolorata, così, per tale occasione, il simulacro veniva traslato nella chiesa madre, per poi essere riposto, al termine delle celebrazioni, nella chiesa dell'Itria. Vedendo la crescente venerazione nei confronti della Virgo Perdolens si decise di compiere anche una processione per le vie del paese e si fissò come data l'ultima Domenica di settembre che viene ad essere vicina alla data in cui la Chiesa celebra la memoria della Beata Vergine Maria Addolorata: il 15 settembre. Purtroppo la vetusta chiesa Idria fu progressivamente abbandonata così che divenne pericolante e si procedette alla traslazione definitiva del simulacro della Pietà nella chiesa madre, ove si trova ancora oggi.
Ieri, 26 settembre 2012, alle ore 19.00, si è dato inizio al triduo di preparazione; alla preghiera del Santo Rosario è seguita una tradizionale Salve Regina all'Addolorata, testo struggente tramandato oralmente dai fedeli; quindi le Litanie all'Addolorata e il triduo, celebrato dall'Arciprete Gianluca D'amico e la solenne benedizione con la reliquia della Beata Vergine Maria. Il triduo, con una serie di preghiere e strofette cantate, fa meditare i sette dolori della Vergine Maria, eccone il testo.
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